Gli esosi costi della politica a Pozzuoli

Ha provocato un po’ di scalpore l’articolo di Cronaca Flegrea sui rimborsi ai consiglieri comunali di Pozzuoli ed alle aziende. In 27 mesi sono stati rimborsati 594.793 per i gettoni riferiti alla partecipazione alle riunioni di commissioni e di consiglio, mentre ai datori di lavoro di 7 consiglieri di maggioranza e 2 di opposizione sono stati rimborsati 634.695 euro per un totale di circa 1 milione e 300 mila euro. Per l’intera consiliatura a carico del bilancio comunale è previsto un costo di circa 3 milioni di euro.

Chiariamo subito che le procedure sono legittime, ma qualche riflessione è partita dalla considerazione che un’azienda ha un fatturato annuo di 20.000 euro ed un suo dipendente ha uno stipendio di 6.500 euro al mese. Qualche conto non torna…

L’impegno politico comunque ha un costo, ma bisognerebbe dimostrare anche la produttività di tale lavoro. Non si nasconde una certa delusione dell’opinione pubblica sui risultati dell’Amministrazione Manzoni dopo 27 mesi di attività, anche nella considerazione che una buona parte dei consiglieri faceva parte della precedente amministrazione e che il sindaco in carica è stato Presidente del Consiglio Comunale.

Per la ripresa del bradisismo e per altri problemi della città sarebbe necessario un maggiore attivismo, un confronto con i cittadini, ma l’Amministrazione si ritiene soddisfatta degli eventi del sabato, pur importanti, ma che certamente non possono essere considerati risolutivi della crisi in cui versano settori importanti della città.

Il lavoro delle commissioni è importante in quanto serve a preparare le scelte per il consiglio comunale. Viene fuori un’altra considerazione. Se un consiglio comunale in  una situazione di normalità viene convocato con scadenza mensile, non bastano tre riunioni di commissioni per l’intera giornata per approfondire l’ordine del giorno ed assumere le opportune decisioni?  E se si ritengono indispensabili altre riunioni perché di prassi si convocano per le ore 8.30?

Sono quesiti e pareri per i quali nella massima trasparenza e senza alcuna speculazione politica si dovrebbero fare degli approfondimenti. Sarebbe un ottimo segnale per poter riconquistare la fiducia dei cittadini nella politica e nelle istituzioni, la cui credibilità è in crescente discesa. Basti pensare che alle ultime elezioni amministrative del 2022, con oltre 500 candidati, circa 27.000 puteolani non hanno votato.

Ecco di seguito le determine firmate dalla dirigente Giuseppina Flagiello Pennacchi.

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