“Ecco come viaggiano i pendolari nella zona rossa“. E’ la testimonianza di un residente dell’area flegrea che ogni mattina, per raggiungere il posto di lavoro, affronta il viaggio in cumana, nella tratta che va da Licola a Montesanto. “Paradossalmente quando eravamo zona gialla viaggiavamo meglio! – dichiara Pasquale F. – Le corse ridotte non hanno fatto altro che ammassare più persone sui pochi treni rimasti.”
Come è possibile che la politica anti-assembramento decantata e raccomandata su tutti i fronti istituzionali trovi queste assurde contraddizioni? Si impongono restrizioni, si richiama al senso di responsabilità e poi, chi deve fare la sua parte con i relativi controlli, risulta latitante.