Ricevo e pubblico:
Il Commissario regionale, Sen. Antonio Misiani, Commissario PD della Campania, ai sensi dell’art. 23 dello Statuto nazionale, ha nominato Giovanni Iacone Commissario del Circolo PD di Pozzuoli, ”con il compito di garantire una ricostruzione organizzativa politica e di direzione del Circolo PD, con l’obiettivo di programmare, in tempi brevi, il congresso del Circolo per l’elezione dei nuovi organismi dirigenti”.
Nella delibera si legge che tale scelta si è resa necessaria perché il Circolo ”da tempo vive una situazione di forte conflittualità che ha reso difficile il normale funzionamento degli organismi eletti dal congresso di circolo e la partecipazione attiva degli iscritti e degli eletti”.
“Ci sono stati tentativi della segreteria metropolitana, ma la situazione di conflittualità – si legge sempre nella delibera regionale – si è ulteriormente accentuata in occasione delle ultime elezioni politiche. Inoltre, in occasione dell’ultimo congresso metropolitano, non sono stati rinnovati gli organismi eletti del circolo del PD determinando, di fatto, una totale impraticabilità politica”.
Di Conseguenza il Segretario della Federazione metropolitana ha chiesto al commissario regionale di attivare le procedure per il commissariamento.
Per le delicate problematiche che vive Pozzuoli dovremmo auspicare una ricomposizione del gruppo dirigente del PD che esprime il Sindaco, consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione. Con tale obiettivo potremmo evitare un progressivo allontanamento degli elettori dalle urne. Nelle ultime elezioni, nonostante oltre 500 candidati per il rinnovo del consiglio comunale, 27 mila puteolani hanno disertato le urne. E questo rappresenta un problema serio per la tenuta delle istituzioni democratiche. Nella Prima Repubblica esistevano partiti, sindacati ed associazioni che tenevano vivo il dibattito politico. Nella quinta città della Campania esistono solamente movimenti civici ed i partiti che ci sono non svolgono alcun ruolo, non vengono dibattuti problemi seri che interessa alla povera gente, non ci sono decisioni tempestive per la valorizzazione del nostro inestimabile patrimonio storico-artistico-culturale, nonché la soluzione de i gravi problemi ambientali. La discarica di Via Provinciale Pianura docet.