Ecatombe negli USA: il pericolo viene dal clima

Gli Stati Uniti sono in ginocchio a causa dei fenomeni meteo estremi che nelle ultime ore hanno colpito sei Stati del Paese: si tratta di Kentucky, Tennessee, Illinois, Arkansas, Missouri e Mississippi. In Illinois è stato distrutto un grande magazzino di Amazon, a Edwardsville: una devastazione che avrà pesanti conseguenze a catene sugli approvvigionamenti del Paese. Nel complesso la forte perturbazione ha interessato oltre 55 milioni di persone in tutti gli Usa e sono circa 157mila, in sei Stati, i residenti rimasti al buio a causa di problemi alla rete elettrica. Secondo le prime stime, almeno 19 tornado hanno colpito i sei stati interessati dal maltempo.
La colpa, ripetono i meteorologi in tv, è ancora una volta dei cambiamenti climatici:I tornado sono anomali in questa stagione“, dice l’esperto di Cnn Gene Norman: “A determinare questo tipo di tempeste dinamiche e tentacolari è lo scontro fra correnti di aria calda e fredda che di solito si verifica in primavera, fra marzo e aprile. A determinarli ora è l’anomalo tepore di questi giorni in certe aree e le nevicate con clima estremamente rigido in altre. E purtroppo non è finita. L’impatto sarà sentito da almeno la metà del Paese“. In queste ore, infatti, il maltempo si sta infatti spostando verso est. Noah Diffenbaugh, scienziato presso lo Stanford Woods Institute for the Environment, ha condotto uno studio dove si evidenzia che i modelli climatici globali hanno individuato un possibile aumento dell’incidenza di forti temporali negli Stati Uniti orientali in risposta a un ulteriore riscaldamento globale. Riuscire a limitare il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C, così come indicato dall’accordo di Parigi sul clima, potrebbe dunque limitare anche l’aumento di forti temporali o tempeste.

Anche in Italia il fenomeno è in aumento. Il riscaldarsi della superficie del mare dovuto al cambiamento del clima renderà questi fenomeni sempre più ricorrenti. È quanto emerge da una ricerca Enea-Cnr pubblicata su “Scientific Report” di Nature, una delle più antiche e autorevoli riviste scientifiche al mondo. Lo studio è stato condotto su un tornado che si è abbattuto su Taranto nel novembre del 2012, quando la temperatura in superficie del mar Ionio era superiore di 1 C° rispetto alla media del periodo. 

Come aiutare il nostro pianeta? Ciascuno dovrà fare la sua parte nella catena di sopravvivenza. E i potenti? Sta a loro iniziare ad operare con decisione, dando una svolta determinante e superando una volta e per tutte i “bla bla bla” denunciati coraggiosamente da Greta Thumberg (Clicca qui per il video).

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