Due coniugi affetti da Covid 19 versano in uno stato di abbandono

La disperata denuncia di una figlia

Ricevo e pubblico l’appello disperato di una cittadina puteolana, auspicando la disponibilità di chi volesse offrire aiuto ed assistenza a questa famiglia dimenticata.

Spett.le “Il Blog di Giò”,
mi rivolgo a Te per esprimere tutta la mia disperazione e per denunciare l’abbandono delle istituzioni e del mio medico curante. Ho avuto la diagnosi di COVID purtroppo alle porte di un lungo ponte, quello dell’Immacolata. Lo stesso giorno, ovviamente, è iniziato il mio isolamento e quello della mia famiglia. Lunedì, la diagnosi infausta è arrivata anche per i miei genitori (che non convivono con me), entrambi anziani ed affetti da gravi patologie. Mio padre invalido con connotazione di gravità da 19 anni, allettato, cardiopatico e con grave arteriopatia. Mia madre affetta da insufficienza renale, diabete e anche lei con arteriopatia. Al momento colpita anche da ulcera al piede e bisognosa di medicazioni. I miei genitori sono da inizio settimana in un vergognoso stato di abbandono, soli, senza assistenza. Il badante è andato via, gli infermieri privati non sono disponibili, ho allertato la protezione civile, l’associazione Pozzuoli solidale e l’USCA, ma sono intervenuti solo per consegnare un pacco alimentare, d’altra parte non sono sanitari. Passo le giornate al telefono a chiedere prescrizioni di farmaci, a dettare codici fiscali, nonostante la mia grave astenia provocata dal Covid. Sono consumata dalla preoccupazione e dall’impotenza di non riuscire a fare di più e mi chiedo, giorno dopo giorno, come sia possibile che questa epidemia stia privando noi cittadini di ogni dignità“. E.M. – Pozzuoli

 

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