Singolare l’esperienza vissuta dalla signora Maristella, 56 anni, residente in un paesino del padovano: ha soccorso un motociclista che aveva fatto un incidente fuori casa sua. Interviene per prima, uscendo di casa e viene denunciata per violazione della quarantena. La signora infatti era positiva al Covid: è stata condannata a due mesi di reclusione “per aver violato la quarantena senza giustificato motivo”. La condanna è stata poi convertita in 4.500€ di multa. Se Maristella fosse stata una parlamentare, invece, in questi giorni si sarebbe potuta recare fino a Roma, fare 500 km circa con la propria auto, fermarsi almeno una volta in un autogrill per andare alla toilette, ristorarsi e per fare carburante. Questo è il Paese della contraddizione, dove chi ci rimette è sempre la povera gente, vittima dello strapotere della politica e della magistratura.
Tra le impunite contraddizioni di cronaca è notizia di questi giorni che Fabrizio Pregliasco, il direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi di Milano, con una circolare interna, ha dato disposizioni al proprio personale di programmare interventi chirurgici in ospedale solo per i vaccinati con tre dosi. Infuriate le polemiche, il professore è stato ospite in diversi talk ed ha categoricamente negato tale disposizione. Ha dichiarato, invece, che la circolare fosse a TUTELA dei non vaccinati che sono considerati FRAGILI e quindi, qualora contraessero il Covid, correrebbero un enorme rischio perché le terapie intensive sono sature. In realtà la circolare recita: “Gentili colleghi. È necessario rivedere la programmazione degli interventi riservando l’attività chirurgica a chi possiede il green pass rafforzato (si è sottoposto a vaccino o ai guariti dal Covid)”. Dopo lo scandalo sollevato dalla trasmissione Fuori dal Coro, la regione Lombardia ha inviato i propri ispettori al Galeazzi e Pregliasco è stato sentito in procura. La “demonizzazione dei non vaccinati” è un modo per spostare l’attenzione dalle fallimentari politiche di gestione della pandemia, dalla politica del green pass in primis. Tale scandalo interessa anche altre regioni. Il Ministero della Salute al momento tace!
Un altro mondo è possibile, ce lo insegnano i Paesi Esteri dove la gestione del Covid è stata completamente differente dall’Italia. Il modello Londra o Madrid ci insegna che il Paese potrebbe ripartire senza la politica del terrore e delle infinite restrizioni a cui siamo sottoposti da due anni, restrizioni che non ci hanno portato a nulla: gli ospedali sono ancora pieni, i contagi alle stelle e l’economia continua ad andare a rotoli, nonostante la stragrande maggioranza degli italiani sia in possesso del super green pass.