De Luca a Pozzuoli: “Prepariamoci a dure battaglie”

Il Presidente ha presentato il suo libro “Nonostante il PD”.

Ieri pomeriggio presso l’Hotel “Gli Dei” il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha presentato il suo ultimo libro “Nonostante il PD” fra partito fluido, PNRR al palo, Sud tradito e passioni tristi.

Salone pieno, con molti sindaci ed amministratori presenti. Dopo il saluto del Sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni, che ha ringraziato il Presidente per il suo impegno per la zona flegrea nella quale si sono realizzate molte opere con l’intervento della Regione, è iniziato il dialogo tra il Presidente e la giornalista, scrittrice, dirigente scolastica Matilde Iaccarino.

L’autore dell’interessante pubblicazione ha esordito con la necessità di dover fare un’operazione verità e con l’invito al pubblico di doversi preparare a dure battaglie, e non solamente contro il progetto di autonomia differenziata che determinerebbe una dura spaccatura nel Paese, ai danni del Sud.

De Luca ha sferrato un duro attacco alla dirigenza del PD degli ultimi anni, ritenuta responsabile di aver consegnato il Governo alle destre. Manca un progetto politico in tutti i campi, dalla sicurezza, al lavoro. Molto scadente la comunicazione. La gente non capisce cosa possa significare “campo largo”: le alleanze si costruiscono partendo da un progetto politico su cui confrontarsi, non facendo un’ammucchiata partitica. Con questa logica i risultati non arriveranno mai e il “campo largo” resterà al largo di Palazzo Chigi per parecchi anni.

Non si capisce quale sia la posizione del PD sulle guerre in Ucraina e su Gaza con migliaia di morti innocenti. Ha articolato la sua posizione sui due scenari di guerra, attribuendo la responsabilità all’Occidente per non aver saputo avviare un tavolo di trattativa per ottenere il cessate il fuoco. La sola fornitura delle armi non porterà da nessuna parte.

Non sono mancati gli attacchi al Governo Meloni ed al Ministro Fitto per i danni che vengono provocati al Sud ed in particolare alla Campania per i ritardi nell’assegnazione dei fondi che spettano alla Campania e che non debbono essere elemosinati con il cappello in mano. Ha sottolineato che più volte ha chiesto un confronto pubblico sia con Meloni e sia con Fitto, che si sono puntualmente sottratti, sempre con l’obiettivo die realizzare l’operazione verità, di fronte a tante propagandistiche bugie sulla incapacità di spesa del Sud.

Su specifica sollecitazione della giornalista Matilde Iaccarino, il Presidente De Luca ha illustrato il suo progetto per una inversione di tendenza e per conquistare soprattutto la fiducia delle nuove generazioni.

E’ indispensabile partire dalla sburocratizzazione delle procedure in quanto non è possibile aspettare anni per ottenere un parere e resta, ad esempio, al palo il progetto di valorizzazione della fascia flegreo-domizia, che nella precedente campagna elettorale De Luca definì la Romagna del Sud con 30.000 posti di lavoro.

A tal proposito è necessario rilanciare progetti nei vari settori che realizzerebbe 300.000 posti di lavoro e rappresenterebbero la linfa vitale per i giovani, molti dei quali costretti ed emigrare, con il conseguente impoverimento culturale anche della classe dirigente.

E’ necessario rivedere i criteri per ripartire i fondi sulla sanità, con il superamento della quota capitaria ed il risultato che alla Campania vengono assegnati 200 milioni di euro in meno ogni anno, con migliaia di posti letto e di personale in meno rispetto alle regioni del Nord, per cui si verifica anche l’emigrazione sanitaria, con notevoli difficoltà di fare prevenzione ed evitare lunghe liste di attesa.

Alla fine il Presidente De Luca ha trattato il problema dei due mandati che non interessa alla Campania in quanto a suo tempo non fu recepito nello Statuto questo limite. Nel contempo ha confermato la sua candidatura, ma lanciando un appello ai cittadini di essere pronti a sostenerlo. Non sono mancate alcune battute deluchiane, alquanto contenute per il clima pasquale, ma ha voluto sottolineare che è assurdo tenere sequestrato il PD in Campania con il commissariamento sol perché si affermò il risultato non favorevole all’attuale segretaria.

Il PD e la sinistra vanno rifondati!

In conclusione si può affermare che è stato il De Luca che ben conosciamo, con idee molto chiare su un progetto che vorrà portare avanti, al di là dei limiti di mandato, se riuscirà ad ottenere il necessario consenso dei cittadini.

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