Ieri, nell’aula consiliare del Comune di Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022, è stato presentato il libro di Giovanni Rattini “20 di guerra” – Ed. La Compagnia del libro. Le foto/testimonianza sono di Paolo Meneghini. La Prefazione è del giornalista di “Avvenire” Pino Ciociola.
Il Sindaco Dino Ambrosino ha rivolto un indirizzo di saluto. I delegati delle politiche giovanili e della cultura hanno introdotto i lavori, ringraziando gli autori ed i presenti per aver organizzato l’evento a Procida, diventata importante vetrina nazionale, e per aver affrontato un tema molto delicato qual è la tutela della salute dei cittadini.
Lo scrittore Giovanni Rattini, di Padova, purtroppo impossibilitato a partecipare per un sopraggiunto problema di salute, è stato in collegamento ed ha voluto sottolineare la sua emozione nel vivere ed ascoltare le testimonianze di persone che hanno vissuto sulla loro pelle le tristi conseguenze del traffico illecito dei rifiuti. Le stesse emozioni sono state rappresentate da Paolo Meneghini che ha fissato in tantissime foto tutto lo scempio ambientale a cui ha assistito.
Questo libro , con le 20 storie e testimonianze, ha messo in evidenza che il problema sollevato ormai non può restare confinato nella sola regione Campania perchè interessa l’intera Nazione.
Ci sono stati vari intervenuti, tra cui quello di Ciro Di Francia, Presidente dell’Osservatorio Tutela Ambiente e Salute; Lucia De Cicco e Giovanni Caruso, dell’Eco della Fascia Costiera; Vincenzo Petrella, in rappresentanza dei Volontari antiroghi di Acerra; Rosanna Leone con Margherita ed Elisa del “Comitato Donne del 29 agosto 2004”; di Maria Giuliano, Presidente per la Campania della Società Italiana Medici Pediatri(SIMPE) ed altri.
Sono stati evidenziati gli sporchi affari sui rifiuti tossici tra alcuni industriali del Nord e la camorra, con la collusione di pezzi dello Stato, provocando inquinamento ambientale ed epidemia oncologica. Le Associazioni, pur avendo ottenuto importanti risultati con le leggi 6/2014 e n. 68/15, con lo stanziamento di 33 milioni di euro per gli screening: nonostante la legge 120/2020 che ha trasformato l’area vasta di Giugliano da sir (sito di interesse regionale) in sin (sito di interesse nazionale) con la nomina del generale dei Carabinieri Vadalà a commissario per le bonifiche delle discariche, ad oggi il Ministro dell’Ambiente Maurizio Cingolani non ha ancora firmato il decreto di perimetrazione dell’area, senza ricorrere a poteri sostitutivi per la scarsa collaborazione dei livelli locali.
Le associazioni hanno potuto superare le difficoltà poste dai negazionisti sul collegamento inquinamento ed ambiente grazie alla collaborazione del Prof. Antonio Giordano, del prof. Antonio Marfella e dei medici dell’ISDE, di Padre Maurizio Patriciello, Parroco di Caivano.
Tutti i presenti hanno ringraziato l’Amministrazione Comunale di Procida ed i due autori per aver messo al centro dell’attenzione una problematica molto delicata, sulla quale non esiste una particolare attenzione dei rappresentanti istituzionali, almeno per onorare la memoria delle vittime e per tutelare la salute dei cittadini, considerato l’ incremento delle patologie oncologiche, peraltro non evidenziato dal registro dei tumori, i cui dati sono aggiornati al 2015.
E’ stato rivolto un appello ai rappresentanti ai vari livelli, in particolare Sindaci e Parlamentari della zona perché finalmente si avvii il piano delle bonifiche ed una seria prevenzione, partendo dal potenziamento della medicina territoriale.