Cura antiCovid: è iniziata anche a Napoli la somministrazione degli ANTICORPI MONOCLONALI

Il Ministero della Salute, lo scorso 6 febbraio, ha autorizzato l’uso degli anticorpi monoclonali per il trattamento del Covid19, destinando 400 milioni di euro a tale iniziativa (decreto Sostegni). Sono oggetto dell’autorizzazione l’anticorpo monoclonale bamlanivimab e l’associazione di anticorpi monoclonali bamlanivimab-etesevimab, prodotti dall’azienda farmaceutica Eli Lilly, e l’associazione di anticorpi monoclonali casirivimab-imdevimab dell’azienda farmaceutica Regeneron/Roche.

Aifa con determina datata 9 marzo ha definito le modalità e le condizioni d’impiego dei medicinali, in coerenza con la scheda informativa dei prodotti approvata dalla medesima Agenzia. Inoltre, sempre Aifa ha istituito un registro dedicato all’uso appropriato e al monitoraggio dell’impiego dei monoclonali e, sulla base della valutazione dei dati di farmacovigilanza, comunicherà tempestivamente al Ministro della Salute la sussistenza delle condizioni per la sospensione o la revoca immediata del decreto.
La cura dovrà essere somministrata preferibilmente in strutture ospedaliere per consentire immediati interventi in caso di reazioni avverse; gli anticorpi vanno somministrati per via endovenosa non oltre i 10 giorni dall’insorgenza dei sintomi lievi e moderati, a persone di età superiore ai 12 anni che presentano degli elevati fattori di rischio alla malattia.

Qualche informazione positiva arriva anche dall’utilizzo del plasma autoimmune dei soggetti negativizzati del Covid-19, una scelta che va fatta quando si presentano i primi sintomi. Si ritiene, pertanto, indispensabile che il medico di famiglia venga subito informato, in modo che possa tempestivamente decidere la cura da consigliare, nel rispetto delle patologie pregresse del paziente.

Per tali motivi è da condividere la battaglia dell’Associazione “Medici senza Carriere” per la quale la medicina territoriale va potenziata non solamente per la pandemia, ma anche per realizzare una efficace prevenzione per le patologie provocate dall’inquinamento ambientale.

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