Il 13 gennaio il Ministro Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che retrocede in zona gialla la Campania, nel giorno in cui la regione ha fatto registrare un’occupazione degli ospedali del 26,23% per la degenza ordinaria (o area non critica) e del 12,16% per la Terapia Intensiva, e un tasso di incidenza settimanale 2281 nuovi contagi per 100mila abitanti. Nulla cambia per il cittadino, essendo già da tempo obbligatoria la mascherina nei luoghi pubblici. L’Italia si tinge tutta di giallo, tranne che per l’Umbria (che resta in zona bianca) e la Val D’Aosta che passa in zona arancione.
Nel contempo, Repubblica rende noto che per il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri la pandemia “non è ancora finita ma, il progressivo emergere della variante Omicron sulla Delta, ne sta cambiando i connotati, rendendo opportuno un aggiustamento delle nostre strategie. La comunicazione dei dati deve essere aggiornata e la nuova fase dell’epidemia deve portarci entro breve a rivedere le regole soprattutto per la gestione degli ospedali“. Tale tesi è sostenuta anche dal prof. Locatelli (dichiarata durante la trasmissione su Rai 3 “Che Tempo che Fa).
Gli esperti Burioni, Fauci e Locatelli, intervenuti alla trasmissione, hanno dichiarato che al momento i vaccini stanno continuando a funzionare, anche se parte degli anticorpi non danno copertura totale. Ma non va ricercato un nuovo vaccino solo per Omicron. Gli scienziati sottolineano più volte la necessità di non sottovalutare la variante Omicron che può dare comunque conseguenze importanti, soprattutto in caso di comorbilità. Omicron ha una veloce incubazione (2-3 gg) e infetta spesso anche i vaccinati, anche se limita la malattia grave. “Con Omicron l’immunità di gregge non è piu raggiungibile – dichiara tristemente Burioni.
Per le cure del Covid Fauci dichiara che “è un grande errore ritenere che le cure possano sostituire i vaccini. È di gran lunga meglio non prendere la malattia; la cura è un’adiuvante e va tenuta in considerazione quando arriva la malattia grave”. Locatelli, concordando con il dott. Fauci, dichiara che la vaccinazione è il caposaldo della lotta al Covid. Burioni aggiunge che il rifiuto del vaccino è una scelta illogica e irrazionale.