Brucia dalla scorsa notte il Monte Barbaro: stamattina sono entrati in azione i canadair, nel tentativo di domare il vasto incendio. Già dalla serata di ieri erano giunte sul posto ben 5 mezzi di vigili del fuoco e più di trenta uomini delle stazioni di Pozzuoli e Pianura. Il fuoco, pericolosamente vicino ad alcune abitazioni, ha devastato uno spazio molto ampio di vegetazione.
Una piaga quella degli incendi boschivi. Con l’arrivo del caldo (ieri si sono raggiunti elevati picchi di calore nella zona flegrea) c’è una vera e propria emergenza da affrontare. Coldiretti lancia l’allarme: l’Italia brucia con i roghi triplicati nell’ultimo anno rispetto alla media storica, più di un rogo ogni due giorni dall’inizio del 2022 in un’estate che arriva dopo una primavera che si è classificata come la sesta più calda di sempre sul pianeta.
Il monte Barbaro è stato vittima di imponenti devastazioni causate da incendi negli ultimi anni. Esso rappresenta un comparto territoriale e paesaggistico degno di tutela, al punto da essere stato classificato come zona di riserva naturale integrale nella perimetrazione provvisoria del Parco regionale dei Campi Flegrei.
I cittadini che abitano in aree a rischio, quelle cioè che spesso vengono colpite da incendi, dovrebbero ricevere un’adeguata formazione affinché ciascuno durante le emergenze, possa fare la propria parte. Sul sito del Governo è presente una specifica normativa. In caso di incendio, l’incolumità delle persone e la tutela dei beni e dell’ambiente devono poter essere garantiti sul territorio nazionale in modo uniforme. È per questo che la normativa fissa precisi criteri da adottare nell’interesse di tutta la collettività. Accanto a norme, misure e provvedimenti, sono stati studiati accorgimenti e modalità di azione che contribuiscono a scongiurare l’insorgere di incendi e a limitarne le conseguenze.
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