Ricevo e pubblico dal Comitato “Pozzuoli Sicura”:
BRADISISMO: POZZUOLI NON SI GIOCA alla ROULETTE
Nonostante uno spiacevole disguido organizzativo, l’incontro con il prof. Luongo è riuscito benissimo per partecipazione ed intensità del dibattito.
Dalla natura del bradisismo, alle sue manifestazioni, dalla possibilità di terremoti o eruzioni, alla funzione della scienza che deve fornire dati certi e scenari attendibili illustrando ai cittadini quello che accade per aiutarli a razionalizzare la paura poiché si teme di meno ciò che si conosce meglio; dagli scenari possibili elaborati dalla scienza su dati certi e pubblici, agli interventi di protezione civile utili a fronteggiare le emergenze sostenendo i cittadini, in difficoltà, nelle loro reali necessità; e dagli scenari attendibili, alle scelte politiche che definiscono standard edilizi ed urbanistici che mettono le città in condizione di fronteggiare il bradisismo senza correre rischi; e da questo al dovere delle istituzioni di procedere a verifiche serie della vulnerabilità degli stabili, alla individuazione di quelli antisismici e di quelli che non lo sono e allo stanziamento di fondi per le necessarie ristrutturazioni antisismiche calcolate nel numero e nella qualità degli interventi, si è analizzata l’attuale crisi bradisismica in ogni suo aspetto.
Insomma, fra domande, risposte del prof Luongo, interventi e considerazioni degli esponenti del comitato “Pozzuoli Sicura’ e di Ciro di Francia, è emersa, ancora una volta, sia la proposta di tutto quello che serve a rendere la città sicura per ora e per il futuro, sia la critica a tutto quello che manca nel decreto Campi Flegrei ed è mancato negli interventi a casaccio finora proposti e fatti. E da qui la necessità dell’Appello rivolto alle forze in Parlamento, e alle opposizioni, per cambiare il Decreto, in discussione per la conversione in legge, e dare così alle città, la direzione politica che finora è drammaticamente mancata, e che invece, come già articolatamente specificato ieri e altre volte, deve dare agli abitanti sicurezze per l’oggi e per il domani senza giocarsi i Campi Flegrei alla roulette del “magari la crisi finisce” dello “speriamo che non accada nulla di peggio”.
Ma se si continuasse in questa “logica” irresponsabile, una cosa è già cambiata: ora sono chiarissime le responsabilità dei governanti a tutti i livelli che non hanno voluto fare quello che è stato indicato, a più riprese e ad ogni istituzione interessata, come gli interventi ritenuti essenziali per la sicurezza sia dalla scienza attenta ai destini delle persone, sia dai cittadini mobilitati, sia da attivisti resi avveduti dall’esperienza maturata nella crisi bradisismica, e nel dopo crisi, dello 80/83″.
Il Comitato “Pozzuoli Sicura” in uno spirito unitario ha partecipato alla manifestazione del Comitato “Emergenza Campi Flegrei“. Il corteo è partito da Gerolomini ed è arrivato in piazza della Repubblica dove ci sono stati vari interventi tra cui quello dell’on. Antonio Caso che ha evidenziato il suo impegno per presentare emendamenti al decreto legge che ha tempi più stretti per la conversione per la sospensione per ferie dell’attività parlamentare.
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