Bradisismo – Luongo: “Tutta la catena della Protezione Civile ha mostrato inadeguatezza ad affrontare il fenomeno in atto”

La nostra cittadina, insieme a tutte le città confinanti che compongono i Campi Flegrei, hanno attraversato giorni di confusione a causa dell’incongruenza tra le recenti dichiarazioni del Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci e la posizione dei Sindaci sostenuta dal bollettino Flegreo dell’INGV.

Ecco di seguito riportata la posizione critica del vulcanologo, Prof. Giuseppe Luongo: “Mi sembra necessario fare chiarezza su un percorso tortuoso e confuso che rispecchia una debolezza estrema dell’organizzazione della Protezione Civile nell’area flegrea, nonostante l’esperienza pluridecennale acquisita sul fenomeno e la presenza sul territorio di strutture di monitoraggio all’avanguardia a livello mondiale.Tutta la catena della Protezione Civile ha mostrato inadeguatezza ad affrontare il fenomeno in atto, sia la componente politica che quella tecnica. Quest’ultima non ha fornito garanzie sulla comprensione del fenomeno in atto, né ipotesi attendibili sulla sua pericolosità ed evoluzione. In ciò i Centri di Competenza della Protezione Civile non hanno brillato e, ancora peggio, ha fatto la Commissione Grandi Rischi settore Vulcani che ha prodotto un documento pilatesco sulla genesi del fenomeno, privilegiando l’analisi sull’eruzione, non segnalata come probabile dalla rete di monitoraggio, trascurando il rischio sismico attuale. Poi il responsabile del Dipartimento della Protezione Civile non è riuscito a mettere ordine tra quanto comunicato dai Centri di Competenza e dalla Commissione Grandi Rischi. Con questo quadro tecnico e con la pressione dei Sindaci, anch’essi in debito verso la comunità esposta per la mancanza nei loro territori di adeguate strutture di Protezione Civile, il Ministro ha segnalato che non vi sarebbe altro percorso da attivare se non l’innalzamento dell’allerta al livello superiore arancione”.

Cosa comporterebbe il passaggio in arancione?

Nella fase di “pre-allarme”, in zona rossa, è previsto il trasferimento delle persone presenti negli ospedali (quattro, oltre a diverse case di cura) e negli istituti penitenziari; i cittadini possono allontanarsi solo autonomamente, con il proprio mezzo di trasporto. Ci si può in questo modo trasferire presso una sistemazione alternativa, come una seconda casa, da parenti o amici, in una casa in affitto, ricevendo un contributo economico da parte dello Stato.

L’incontro di ieri a Palazzo Chigi ha comportato un retro front del Ministro e l’allerta resta gialla (CLICCA QUI per guardare il VIDEO del Ministro Musumeci alla commissione Ambiente).

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