Bradisismo: intervista al Prof. Luongo sul dimezzamento del sollevamento

Ieri l’Osservatorio Vesuviano ha pubblicato il bollettino riferito alla settimana 2/8 settembre. Si rileva la bella notizia che la media mensile del sollevamento si è dimezzata (da 2 a 1 cm al mese).

Per evitare facili illusioni abbiamo preferito intervistare il Prof. Giuseppe Luongo, vulcanologo di fama internazionale, già direttore dell’Osservatorio Vesuviano, cittadino puteolano.

Prof. Luongo qual è il suo parere sul dimezzamento del sollevamento mensile?

“La significativa riduzione della velocità del sollevamento del suolo nell’ultimo mese è un segnale chiaro di una fase di regresso del fenomeno. Mi chiedo cosa debba essere registrato per riconoscere la riduzione dell’ attività endogena da parte del centro del monitoraggio“.

E qual è la risposta?

Occorre essere cauti per una proiezione su lungo termine. L’unico elemento a mia disposizione è la velocità del sollevamento del suolo dimezzata e il silenzio sismico. Ignoro la collocazione e l’eventuale variazione del centro di spinta, che dovrebbe essere nota a chi opera nel centro di competenza per il monitoraggio. In breve sarebbe necessario verificare se la sorgente della spinta sia migrata verso l’ alto oppure si sia estesa lateralmente, o ancora non sia modificata la geometria della sorgente. Temo che chi ha la responsabilità del monitoraggio.dia scarso peso a quanto ho ipotizzato per la sorgente. Questo dato ha un peso notevole per una corretta proiezione su tempi lunghi. Senza dati posso fare solo una previsione nel breve termine. Possiamo dire che il segnale registrato nell’ultimo mese è positivo, ma abbiamo bisogno di dati sulla sorgente per capire se si tratta di un fenomeno transitorio l’ attuale silenzio sismico o strutturale. In breve è vero o no la dichiarazione sempre fatta sulla stazionarietà della sorgente delle deformazioni. Se fosse così le deformazioni sarebbero prodotte da una sorgente in pressione senza migrazione e diffusione. In questo caso il fenomeno sarebbe meno pericoloso. Il silenzio sismico indicherebbe la riduzione della pressione”.

Nel ringraziare il Prof. Luongo per la sua disponibilità, si tratta adesso di avere una conferma sulla stazionarieta’ della sorgente da parte di chi fa monitoraggio al fine di poter affermare finalmente che il fenomeno sia in regressione. Nel contempo vorremmo avere segnali concreti che si sta procedendo per mettere in sicurezza i fabbricati inagibili ed evitare ulteriori disagi ai cittadini sgomberati. Con la legge di bilancio in discussione i Sindaci non hanno nulla da chiedere? Lo hanno già fatto? Oppure
possiamo considerarci soddisfatti per quello che di fatto non è ancora arrivato? Il Comitato “Pozzuoli Sicura” dopo l’appello non raccolto da sindacati ed associazioni, valuterà le iniziative da assumere.

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