Continuano polemiche a distanza tra scienziati perché non si avverte la necessità di individuare tavoli di confronto per far veicolare messaggi chiari ed evitare che i cittadini vadano in confusione, magari procurando allarmismo ingiustificato. A seguito delle scosse degli ultimi giorni di magnitudo 3 e 2.7, ci sono stati vari commenti da parte dei cittadini che hanno espresso alcune perplessità.
Il dott. Mario Castellano sulla pagina Facebook “Quelli della zona rossa dei Campi Flegrei” ha fatto una lezione su Avvertibilità del terremoto e magnitudo, sottolineando che sarebbe stata l’ultima volta.
”SULL’AVVERTIBILITÀ DEI TERREMOTI E MAGNITUDO:
Ogni volta che si verifica un terremoto avvertito dalla popolazione, leggiamo infiniti commenti che ripetono la stessa cosa: <<La magnitudo era molto più alta>>; <<L’ho avvertito più forte di quello di ieri quindi la magnitudo di ieri era sbagliata>>“; <<Se questa è stata 2.7 quella di ieri è stata 4.5, secondo me INGV sta dando i numeri”>>; <<La magnitudo era più alta ma non lo dicono per non allarmare>>; <<Nascondo i terremoti>> e altre amenità di questo tipo (si tratta di commenti reali inseriti nei post del Gruppo relativi ai terremoti degli ultimi giorni).
Fermo restando che le magnitudo e le localizzazioni possono essere riviste nel normale processo di revisione dei dati in occasione dei Bollettini periodici, su questo argomento ho già scritto diverse volte (praticamente quasi ogni volta in cui avviene un terremoto più forte) ma lo voglio fare ancora per l’ultima volta. Ultima volta non tanto perché spero che la gente comprenda (è già tanto se leggerà questo post), ma molto più semplicemente perché non ho più intenzione di farlo.
Allora, voglio essere molto diretto: stimare la magnitudo di un terremoto ai Campi Flegrei sulla base delle proprie sensazioni di avvertibilità è una grande sciocchezza. Lo è in generale ma ai Campi Flegrei in particolare.
L’avvertibilità, cioè il modo come ognuno di noi percepisce un terremoto e gli effetti del terremoto sulle cose che ci circondano (casa, mobili ecc.…), dipende da molti fattori, sia legati alle caratteristiche del terremoto stesso che alla situazione in cui ognuno si trova.
Partiamo dai terremoti. Durante questa crisi bradisismica iniziata alla fine del 2005, i terremoti sono stati localizzati prevalentemente in un’area semi-circolare di circa 6 km di diametro centrata più o meno a Pozzuoli. Gli ipocentri dei terremoti sono fortemente concentrati nei primi 3 km di profondità, con profondità massime di poco più di 5 km.
Le caratteristiche geologiche della caldera influenzano molto la propagazione delle onde sismiche con il risultato che due terremoti della stessa magnitudo e profondità ma avvenuti a distanza epicentrale anche di pochi km possono determinare un’avvertibilità molto diversa in una determinata area.
Esempio: il terremoto del 27/05/2024 alle ore 03:44 UTC (05:55 locali) di Md=3.9 e profondità 2.8 km localizzato nel Golfo di Pozzuoli ha avuto un’avvertibilità in zona Solfatara-Pisciarelli molto inferiore rispetto all’evento del 20/05/2024 alle ore 19:46 UTC (21:46 locali) di Md=3.9 e profondità di 2.8 km localizzato sul bordo nord-occidentale della Solfatara, quindi più vicino… ma i due terremoti hanno la stessa magnitudo. Questa è una cosa semplice da comprendere e sono sicuro che molti utenti del Gruppo lo sanno bene, ma ogni volta che si verifica un terremoto rilevante ricominciamo a leggere le solite sciocchezze.
Per quanto riguarda la situazione, l’avvertibilità cambia in funzione di diversi aspetti: la sensibilità personale (la più importante), la posizione al momento del terremoto (in movimento, seduto, in piedi, ecc….), se si è in casa il tipo di costruzione e il piano in cui ci si trova, le attività in cui si è impegnati… insomma, il modo come ognuno di noi percepisce un dato terremoto può non avere niente a che vedere con la reale magnitudo dell’evento, quindi evitiamo di continuare a scrivere “magnitudo inventate” ad ogni scossa.
Per concludere, dai commenti nei post relativi al terremoto di ieri 17/01/2025 alle ore 16:53 UTC (17:53 locali) di Md=3.0 si legge:
“Si è sentita benissimo a Pianura…”, “Pianura non ho sentito niente…”, “Bella forte Bacoli.”, “Bacoli non ho sentito niente.” Chi ha ragione? Ovviamente tutti perché ognuno può percepire (o non percepire per niente) un terremoto in modo diverso”.
Non avendo il piacere di conoscere l’autore, ho posto qualche interrogativo al Prof. Giuseppe Luongo, sempre con l’obiettivo di fare chiarezza. Questo è stato il suo commento:
“Castellano bacchetta i cittadini per la loro ignoranza sui terremoti senza comprendere che la partecipazione collettiva all’analisi di un evento che fa paura è un mezzo per scaricare con gli stessi compagni di ventura la paura. Castellano mostra anche di non conoscere la storia della sismologia e quanto ciò che lui afferma di essere una sciocchezza (avvertibilita’ del terremoto e magnitudo) è stata alla base della conoscenza della sismicità globale ed è ancora attiva per studiare la sismicità non strumentale dei tempi precedenti a quelli della diffusione dei sismometri a livello globale.
Segnalo che la prima rete sismica globale ha avuto una funzione militare e si realizzò per la volontà degli USA per controllare l’armamento nucleare dell’Unione Sovietica che provava le esplosioni nucleari sotterranee nella Nuova Zemlia (un’ isola della Russia). Siamo nel 1962, quando fallisce l’accordo tra Americani e Sovietici in un incontro sul disarmo tra Eisenhower e Krusciov a Parigi. Questa rete mondiale ha fatto conoscere in dettaglio le aree attualmente sismiche e ha fornito importanti elementi per la nuova teoria della Tettonica a zolle negli anni ’60.
Castellano non solo non ha fatto tesoro di questa esperienza, da geologo, ma ha affossato un genio come Mercalli, direttore dell’Osservatorio Vesuviano all’inizio del secolo scorso”.