Autobus della CTP fermi in deposito dal 20 dicembre

Per i notevoli disagi non si esclude una manifestazione dei cittadini

I bus della CTP (Compagnia Trasporti Provinciali) sono fermi in deposito a Pozzuoli dal 20 dicembre. La Città Metropolitana aveva annunciato all’azienda l’avvio della risoluzione del contratto. Intanto nell’udienza di ieri 2 febbraio, il Giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Napoli ha rinviato alla prossima settimana la decisione di nominare uno o due commissari. I bus della CTP potrebbero passare all’EAV, l’azienda regionale che gestisce  anche la Cumana e la Circumvesuviana, oppure all’AIR, un’altra azienda di trasporto che opera prevalentemente ad Avellino/Benevento e che di recente ha acquisito anche la CTP di Caserta.

In ogni caso, verificando i potenziali pensionabili, al fine di poter predisporre, se necessarie, nuove assunzioni. Come se non bastassero i problemi della pandemia, si aggiungono i notevoli disagi di tantissimi cittadini, soprattutto lavoratori e studenti, dell’interland napoletano che non possono usufruire del trasporto dal 20 dicembre, mentre i dipendenti CTP sono senza stipendio dallo scorso mese di novembre, con la forte preoccupazione  di non riuscire a salvaguardare il posto di lavoro.

Sta crescendo la tensione sociale. Mentre alcuni sindacati hanno proclamato la mobilitazione, gli utenti danneggiati costretti a rivolgersi al trasporto privato quasi sempre irregolare, stanno ipotizzando di organizzare una manifestazione di protesta non solamente  per esprimere solidarietà ai lavoratori, ma anche per chiedere il sostegno dei Sindaci per sollecitare gli enti preposti ad individuare in tempi rapidi una soluzione.

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