Amministrative a Pozzuoli: l’elettorato è sfiduciato

Al momento sono 4 i candidati sindaci: Paolo Guerriero (Fratelli d’Italia), Paolo Ismeno (centro-sinistra), Luigi Manzoni (centro sinistra), Raffaele Postiglione (civica / sinistra).

Domenica 12 giugno in Italia si voterà per i 5 referendum sulla Giustizia. A Pozzuoli si voterà anche per l’elezione del Sindaco e dei 24 consiglieri comunali.

I referendum riguardano l’incandidabilità dopo la condanna; la custodia cautelare durante le indagini; la separazione delle carriere; la valutazione degli avvocati sui magistrati; la riforma del Consiglio Superiore della Magistratura.

Per le elezioni amministrative a Pozzuoli probabilmente dovremo attendere fino a sabato 14 maggio, alle ore 12. È il termine di scadenza per la presentazione delle liste, per conoscere il numero dei candidati Sindaci. Al momento sono 4: Paolo Guerriero (Fratelli d’Italia), Paolo Ismeno (centro-sinistra), Luigi Manzoni (centro sinistra), Raffaele Postiglione (civica / sinistra).

Dovremo sapere se ci sarà una lista del M5S che, per la recente vicenda giudiziaria del Sindaco Figliolia, ha rotto l’accordo con Ismeno. E cosa deciderà il PD per la candidatura del sindaco uscente a consigliere comunale.

Nelle due compagini di centro sinistra, che si sono determinate a seguito della spaccatura del PD, si registrano diverse sorprese sulla composizione delle liste, sullo spostamento dei candidati da uno schieramento all’altro. L’ultima è quella del consigliere comunale uscente Pennacchio, che, dopo aver partecipato alla presentazione del candidato sindaco Ismeno, ha ufficializzato il passaggio allo schieramento di Manzoni. E ciò apre lo scenario ad un’altra delicata situazione che riguarda l’assegnazione del simbolo PD:  il passaggio di Pennacchio all’altro schieramento fa venir meno la percentuale del 60% degli iscritti che aveva Ismeno e che gli consentiva per Statuto di mantenere il simbolo. La decisione sarà assunta dagli organismi di Partito nei prossimi giorni, anche in vista della scadenza per la presentazione delle liste.

Nella città di Pozzuoli si respira un’aria pesante, quasi di sconforto e non solamente per l’inchiesta della Magistratura sul bando del Rione Terra e sui parcheggi di Gerolomini e Via Fasano. Si spera che si concluderà in tempi brevi, come anche quella del Vulcano Solfatara, per evitare che la nuova amministrazione Comunale sarà condizionata sulle scelte. Bisognerà partire da una considerazione importante: che l’antica rocca dovrà rappresentare un volano di sviluppo per Pozzuoli e per l’intera zona flegrea.

Queste vicende non favoriscono l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni: le rotture ed i cambi di casacca non avvengono per contrasti politici, a seguito di confronti sul programma, ma soprattutto per calcoli ed interessi personali. Di conseguenza gli elettori non dovranno disertare le urne. A loro una scelta ponderata, non dettata da sollecitazioni di amici e parenti. Per cambiare Pozzuoli bisognerà accordare la preferenza a quei candidati che ritengono di poter dare, pur tra tante difficoltà, un concreto contributo ad affrontare e risolvere gli storici problemi legati alla città.

Ciò al fine di dare una speranza soprattutto alle giovani generazioni: a Pozzuoli è possibile costruire un futuro migliore per tutti. MA BASTA VOTI DI SCAMBIO!

Una chiacchierata con un papà candidato

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