Aggiornamento sulla situazione sismica dei Campi Flegrei

Il Sindaco Figliolia ed il vulcanologo De Natale rassicurano la popolazione flegrea

In merito all’evento sismico di questa mattina di magnitudo 2,6 avvenuto in località Pisciarelli alla profondità di 2,2 km, il Sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, ha rassicurato la cittadinanza con un comunicato. Naturalmente chi ha vissuto il bradisismo del 1970 e poi quello dell’1983 ripercorre l’incubo dell’esodo che portò i cittadini di Pozzuoli residenti nella zona A, a lasciare la propria città. Il Sindaco, invece, rassicura tutti, riferendo che dal monitoraggio dell’Ingv sui Campi Flegrei non emergono “variazioni significative” e quindi “rimaniamo nella stessa fase di attenzione nella quale siamo ormai da diverso tempo“.

Dalla sua pagina Facebook: “Noto dai commenti al post in merito all’evento sismico di questa mattina, 28 dicembre, che molti di voi manifestano scetticismo e paura. Reazioni umanamente comprensibili, ma che non devono creare alcun allarmismo. Posso solo assicurarvi che qui non c’è nulla da nascondere. Non dimenticate che vivo anche io in mezzo a voi in questa splendida città. Vi riporto, per maggiore trasparenza e convivenza con tali fenomeni, le dichiarazioni della direttrice dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, Francesca Bianco: L’attività vulcanica dei Campi Flegrei è costantemente monitorata dalle reti di monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano, in accordo con il Dipartimento della Protezione Civile. I parametri geofisici e geochimici analizzati indicano il perdurare dei trend registrati dei mesi precedenti. Allo stato attuale non si evidenziano elementi tali da suggerire significative evoluzioni del sistema a breve termine, fermo restando che una eventuale variazione dei parametri monitorati (sismologici, geochimici e delle deformazioni del suolo) può comportare una diversa evoluzione degli scenari di pericolosità. Spero che questo possa essere utile maggiormente a tutti“.

Da un’intervista rilasciata dal vulcanologo Giuseppe De Natale lo scorso 22 dicembre al Corriere del Mezzogiorno, risulta evidente che, nonostante l’accelerazione improvvisa dei processi che stiamo osservando nei Campi Flegrei, non si ritienga imminente un rischio di eruzione. “Il problema fondamentale dell’Area flegrea – afferma De Natale – “è che fenomeni anomali generalmente considerati “precursori”, come sollevamento del suolo, sismicità ed anomalie geochimiche, persistono ormai da circa 70 anni. Ed infatti ci sono state già due evacuazioni, non seguite poi da eruzione: del Rione Terra nel 1970 e di tutta Pozzuoli nel 1984″. Lo scienziato, ritiene che a suo parere non dobbiamo ancora preoccuparci, “salvo cambiamenti sostanziali dei fenomeni in atto“.

Piuttosto, De Natale ha più volte raccomandato ai cittadini di verificare che le proprie abitazioni siano sicure dal punto di vista strutturale. “Fortunatamente, questi terremoti, con magnitudo massima di 4-4.2, non sono comunque distruttivi, eccetto in casi di edifici realmente fatiscenti. Per questo motivo è molto importante che ciascuno conosca il grado di vulnerabilità dell’edificio in cui vive ed opera; e che perlomeno sia certo che non abbia gravi problemi strutturali. Questo è particolarmente importante per le scuole e gli edifici pubblici: negli edifici in buono stato, si può restare tranquilli anche in caso di terremoto”.

Il link dell’intervista integrale del Corriere del Mezzogiorno a Giuseppe De Natale:

https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/20_dicembre_22/campi-flegrei-ora-controllati-anche-un-drone-7976d052-442a-11eb-915a-d695f544eb61.shtml?fbclid=IwAR2bvILfuyJThXIPn6NuT8S8id5sXSMdB9NaEwHeSjzu_xCbU2E1Zxk7uxE

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