Addio a Rosario Ragusa, collaboratore scolastico tanto amato dai puteolani

Il Covid miete la sua centodiciassettesima vittima a Pozzuoli. Se ne va a 60 anni Rosario Ragusa, collaboratore scolastico amato e stimato da tutti nella scuola. Un rapporto confidenziale, ma di gran rispetto quello che instaurava con i colleghi di lavoro. Per anni ha lavorato presso il 1 circolo didattico di Pozzuoli, poi successivamente trasferito al sesto circolo e poi all’Istituto Agrario di Licola; successivamente le sue condizioni di salute si sono fatte più difficili a causa di una malattia che lo aveva colpito anni prima e gli impediva di lavorare. Rosario, infatti, aveva subito un trapianto bilaterale di polmoni presso l’ospedale Molinette di Torino. Non si è mai arreso alla sua malattia, credeva nella vita e nei valori della vita.

Era l’orgoglio del gruppo di sanitari che lo aveva in cura – racconta suo fratello Ugo, raggiunto telefonicamente – perché si era ripreso alla grande, praticava costantemente la terapia immunosoppressoria che rientrava nel suo protocollo e andava a controllo regolarmente. Si era sottoposto alle tre dosi di vaccino. Ha contratto il Covid agli inizi di gennaio: dopo qualche giorno di febbre alta, aveva avuto crisi respiratorie e, su consiglio del medico di base, era stato ricoverato all’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli in terapia intensiva. Ma le cose non andavano bene. In videochiamata Rosario si lamentava di non riuscire a comunicare con i sanitari con un campanello di emergenza, ma che doveva chiedere al suo vicino di letto di chiamare a voce. A Pozzuoli la terapia di immunosoppressori pare fosse stata sospesa, né i sanitari avevano stabilito un contatto con l’Ospedale di Torino che lo aveva in cura. Con l’aggravarsi delle sue condizioni si era ritenuto necessario intubarlo e di trasferirlo al Covid Center di Maddaloni. Giunto là viene ritenuto un paziente in condizioni critiche. I sanitari di Maddaloni si sono tempestivamente messi in contatto con Torino per concordare la ripresa della terapia con gli immunosoppressori, ma la situazione già era grave per le complicanze e il cuore stanotte ha ceduto“.

Le esequie si terranno domani 25 gennaio alle 16 presso la Chiesa Santa Maria della Consolazione (Carmine). “Il figlio, la compagna, i fratelli tutti, ringraziano Rosario per il lascito morale di apprezzamento della vita e del suo grande valore poiché lui era figlio di Felice ed era “felice” nonostante tutto.

La redazione del blog è disponibile a pubblicare eventuali chiarimenti delle direzioni sanitarie dei due ospedali.

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