A Rosaria e alla sua vita negata

Versi di Elena Ruvidi

Nel giorno dell’ ennesimo compleanno negato, dedico questi versi a mia moglie Rosaria…

SOLO CON TE

“Tu che eri ancora giovane

generosa di vita e d’affetti

quando la morte

ti ha portato via,

invecchierai con me

nei miei sogni

come se non mi avessi

mai lasciato.

Ci troveremo insieme

felici ancora 

nei ricordi e nei luoghi

degli intenti gioiosi,

ma anche nelle lande

desolate

dove la tua anima

piange nella mia.

Io saprò accoglierla:

sposo, fratello, padre

la stringerò al mio petto,

la cullerò, riuscirò a consolarla

consolandomi.

Poi potremo sorridere

della nostra tristezza

innamorata.

Come in un universo parallelo

in cui tutto è immutabile

ed eterno,

dal mio sogno

ti conduco per mano

nei giorni che mi aspettano

come facevo ieri e ancora addietro.

E se talvolta avverto

un lieve fremito, un fruscio dolce

tra le mie dita vuote

so che ci sei, che sono solo

con te.

Non ti abbandonerò mai

al tuo tempo negato.

E quando sarò stanco

di vivere per due,

non mi abbandonerai”…

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